Trilussa

Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe, co le zeppe d'un impero mezzo giallo e mezzo nero. Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s'ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d'una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro. Chè quer covo d'assassini che c'insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse. Fa la ninna, cocco bello, finchè dura sto macello: fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima. So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali. E riuniti fra de loro senza l'ombra d'un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone! Trilussa

17.8.19

SANT'ANGELO (VITERBO)



Sant'Angelo, 16 agosto 2019

C'era una volta un paese spopolato, da cui i pochi giovani rimasti se ne andavano in cerca di un futuro. Poi, è arrivata l’idea di Gianluca Chiovelli, della sorella Paola e del cugino Alessandro: trasformare Sant’Angelo di Roccalvecce in un museo delle fiabe a cielo aperto. Il primo murale ad inaugurare il ciclo è stato quello di Alice: sta nella piazza principale e il suo orologio segna le 11 e 27 minuti perché è stato inaugurato il 27 novembre del 2017. E da allora è diventato davvero il paese delle meraviglie. A Pasquetta, nella piccola frazione di Viterbo distante 25 chilometri dal capoluogo, sono arrivati 600 turisti. Se si fa il rapporto con il numero di residenti effettivi (tra i 120 e i 130), è come se nella città dei papi in un giorno fossero arrivate oltre 300mila persone.

























 

















 
 


La fiaba è terminata, è stata una magnifica scoperta in questi giorni roventi di agosto, però ne è valsa la pena.

C.M.