Trilussa

Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe, co le zeppe d'un impero mezzo giallo e mezzo nero. Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s'ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d'una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro. Chè quer covo d'assassini che c'insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse. Fa la ninna, cocco bello, finchè dura sto macello: fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima. So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali. E riuniti fra de loro senza l'ombra d'un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone! Trilussa

12.4.24

COLONNELLO MASSIMILIANO SOLE

 


Montefiascone,12 aprile 2024


Questa mattina alle ore 10,30, il Colonnello Massimiliano Sole, Comandante dell’8° Reggimento Carabinieri Lazio è stato ospite del Comando della Compagnia Carabinieri di Montefiascone, ed ha tenuto una conferenza  “I Carabinieri e l’inizio della resistenza al nazifascismo”. “L’incontro, promosso dal Comando della Compagnia Carabinieri di Montefiascone con a capo il Capitano Stefano Colusso, e patrocinato dal Comune di Montefiascone a voluto ricordare il contributo dei carabinieri all'avvio della resistenza al nazifascismo, dall'arresto di Mussolini all'uccisione di Ettore Muti, dalla battaglia per la difesa di Roma, subito dopo la dichiarazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943.

Il 7 ottobre 1943 oltre 2000 militari dell'Arma furono deportati verso i campi di concentramento nazisti, dove scelsero stoicamente di rimanere rifiutando le lusinghe prospettate da un’eventuale adesione alla Repubblica di Salò. La gran parte di loro non fece ritorno. Un appuntamento importante per conoscere e approfondire un pezzo della nostra storia”.























 C.M.