Trilussa

Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe, co le zeppe d'un impero mezzo giallo e mezzo nero. Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s'ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d'una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro. Chè quer covo d'assassini che c'insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse. Fa la ninna, cocco bello, finchè dura sto macello: fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima. So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali. E riuniti fra de loro senza l'ombra d'un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone! Trilussa

26.4.24

25 APRILE 2024 - FESTA DELLA LIBERAZIONE

 


Montefiascone, 25 aprile 2024

Questa mattina alle ore 10,00 nel giardino di Piazzale Roma si è svolta la celebrazione della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo sotto il monumento dei caduti.









Alle 10,30 è seguita l’entrata dei presenti a prato giardino e l’inizio della cerimonia con l’introduzione del consigliere Renato Trapè.



















Alla cerimonia, allietata dalle musiche della banda musicale “Ferentum” di Grotte Santo Stefano, erano presenti le autorità civili, militari e religiose e Associazioni del paese, il comandante della compagnia dei carabinieri di Montefiascone Stefano Colusso, la comandante della polizia locale Giulia Bassi, il comandante della stazione dei carabinieri Fabrizio Botticelli, la vice sindaca Rosita Cicoria, gli assessori Luciano Cimarello, Giorgio Cacalloro, Carla Mancini e il consigliere Marco Frallicciardi,

Presenti per la prima volta anche i membri del consiglio comunale dei giovani di Montefiascone.
















Poi l’alzabandiera e la benedizione della corona d’alloro da parte di don Domenico Bandini.









 







Il 25 aprile, ha detto la sindaca non può e non deve essere una festa divisiva perchè se non si festeggia il giorno della liberazione in maniera condivisa e collettiva significa che c'è una mancanza di rispetto della memoria.




Poi hanno preso la parola il sindaco e una ragazza del consiglio giovani,  la presidente della sezione Anpi di Montefiascone Alessandra Di Tommaso, lo scrittore Daniele Biacchessi, ricordando la figura di Giacomo Matteotti, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte e infine Mario Tofanicchio, dell’associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra.










Poi è stato deposto un cuscino di fiori al cippo commemorativo “Delio Ricci” dentro prato giardino.







La cerimonia si è conclusa sulle note dell’inno d’Italia.













Intanto al Cippo






C.M.