Trilussa

Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe, co le zeppe d'un impero mezzo giallo e mezzo nero. Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s'ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d'una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro. Chè quer covo d'assassini che c'insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse. Fa la ninna, cocco bello, finchè dura sto macello: fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima. So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali. E riuniti fra de loro senza l'ombra d'un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone! Trilussa

24.4.21

25 APRILE 2021 - FESTA DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO

 


Montefiascone, 25 Aprile 2021

Sono passati 76 anni dal quel 25 Aprile che ha sancito la Liberazione dell'Italia. Sono 76 anni che il nostro è un Paese libero e per questo motivo il 25 Aprile non è solo una ricorrenza che cade una volta all'anno, ma è tutti i giorni.

E' un simbolo per ricordarci che la libertà è partecipazione, sacrificio e coraggio.

Il 25 Aprile, per chi lo ha vissuto, ha un significato preciso : è stato il primo giorno di una libertà, che non è liceità, ma responsabilità. << La libertà va coltivata con la coscienza , con la consapevolezza e con il riconoscere la libertà degli altri>>.

"Viviamo un difficile inverno per le persone e per la democrazia. Stiamo organizzando un 25 aprile di nuova primavera e di memoria attiva: il Paese si riunirà intorno a quella straordinaria stagione di speranza. Conquistammo democrazia, libertà e giustizia sociale, che non sono mai date una volta per sempre. E non basta difenderle; dobbiamo espanderle ogni giorno, come se ogni giorno fosse il 25 aprile".

Gianfranco Pagliarulo – Presidente nazionale ANPI








C.M.