Trilussa

Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe, co le zeppe d'un impero mezzo giallo e mezzo nero. Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s'ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d'una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro. Chè quer covo d'assassini che c'insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse. Fa la ninna, cocco bello, finchè dura sto macello: fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima. So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali. E riuniti fra de loro senza l'ombra d'un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone! Trilussa

25.3.21

VISITA SULLA CUPOLA DI SAN PIETRO (ROMA)

 La costruzione dell'attuale basilica di San Pietro fu iniziata il 18 aprile 1506 sotto papa Giulio II[3] e si concluse nel 1626, durante il pontificato di papa Urbano VIII, mentre la sistemazione della piazza antistante si concluse solo nel 1667. I disegni originali della basilica vennero trovati nel 1866 dallo storico dell'arte austriaco Heinrich von Geymüller.

La basilica di San Pietro in Vaticano, ufficialmente papale arcibasilica maggiore di San Pietro in Vaticano, è una basilica cattolica della Città del Vaticano; simbolo dello Stato del Vaticano, cui fa da coronamento la monumentale piazza San Pietro.È la più grande delle quattro basiliche papali di Roma[1], spesso descritta come la più grande chiesa del mondo[2] e centro del cattolicesimo. Non è tuttavia la chiesa cattedrale della diocesi romana poiché tale titolo spetta alla basilica di San Giovanni in Laterano, che è anche la prima per dignità essendo Madre e Capo di tutte le Chiese dell'Urbe e del Mondo.In quanto Cappella pontificia, posta in adiacenza del Palazzo Apostolico, la basilica di San Pietro è la sede delle principali manifestazioni del culto cattolico ed è perciò in solenne funzione in occasione delle celebrazioni papali, ad esempio per il Natale, la Pasqua, i riti della Settimana Santa, la proclamazione dei nuovi papi e le esequie di quelli defunti, l'apertura e la chiusura dei giubilei e le canonizzazioni dei nuovi Santi.




















giardini vaticani













C.M.















23.3.21

SAN PELLEGRINO IN FIORE

Nel cuore della magnifica Città medievale di Viterbo si trova il quartiere antico di San Pellegrino, costruito interamente in pietra di peperino grigio

Inizialmente la manifestazione si svolgeva solo dentro il quartiere medioevale di S. Pellegrino, poi visto il grande successo e l’alto numero di visitatori, si pensò di estenderla ad altre piazze adiacenti come piazza San Lorenzo (piazza del Duomo).

Piccole piazze, fontane, palazzi storici ed infine il Palazzo Papale di stile gotico,ornati ed abbelliti per l'occasione,trasformano il centro storico della città in un arcobaleno di colori.

In questa cornice,come ormai ogni anno dalla primavera del 1987, ha luogo la manifestazione di San Pellegrino in Fiore.

Viene messa in risalto la bellezza di Viterbo “la Città dei Papi” che per qualche giorno esalta il suo centro storico con i colori dei fiori di primavera,rendendo possibili delle magnifiche passeggiate in mezzo alla storia tra i colori della natura.

L'evento di San Pellegrino in Fiore vede il centro storico della Città di Viterbo con addobbi floreali nelle vie e nelle piazze.

Da fontane e lavatoi sembrano sgorgare fiumi di fiori mentre scalinate e piazze sono rivestite di tappeti erbosi e floreali, tanto da creare l'illusione che i palazzi situati ai lati spuntino da magici giardini.

Negli anni agli allestimenti floreali tipici della manifestazione di San Pellegrino in Fiore si sono aggiunti anche una serie di eventi di richiamo ed interesse generale come sfilate di moda, degustazioni di prodotti tipici dei migliori vini DOC e IGT della Tuscia Viterbese, spettacoli pirotecnici e varie mostre di quadri e fiori rari.