Trilussa

Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe, co le zeppe d'un impero mezzo giallo e mezzo nero. Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s'ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d'una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro. Chè quer covo d'assassini che c'insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse. Fa la ninna, cocco bello, finchè dura sto macello: fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima. So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali. E riuniti fra de loro senza l'ombra d'un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone! Trilussa

13.12.18

UNA GIORNATA PARTICOLARE A ROMA

ROMA, 12 dicembre 2018

Quando ho l'occasione di tornare a Roma per qualche motivo, mi piace prolungare l'evento ed approfittare per andare a fare qualche foto particolare.
In questo caso, dovevo portare dei file ad una tipografia sulla Via Tiburtina per stampare il mio nuovo libro-foto riguardante tutti gli eventi a cui la nostra Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Montefiascone ha partecipato nell'anno 2018.
Poi dovevo andare al Centro Commerciale "Porta di Roma" per altri motivi ed è la che ho approfittato per fare qualche foto (in questo caso con il cellulare) al bellissimo addobbo interno al Centro.











L'occasione di andare a Roma, non poteva distrarmi dal fatto di dare un'occhiata al nuovo Presepe allestito in Piazza San Pietro opera realizzata interamente con sabbia della spiaggia di Jesolo (VE) dove da 17 anni si costruisce il Presepe di sabbia in nome della fede e della tradizione di tutti i cristiani del mondo. Ci sono volute 700 tonnellate di sabbia originaria delle Dolomiti mescolata con acqua e compattata con appositi macchinari e 14 giorni di lavoro di quattro scultori tra i più bravi al mondo in questo campo.
Il Presepe si sviluppa su una superficia di 25 metri con un bassorilievo di 16 metri di lunghezza, 5 di altezza e 6 metri di profondità.




























Il tour è finito, vado a mangiare, e riprendo il treno per Montefiascone, anche questa volta ho voluto dare una mano ai romani respirando anche io un po' di veleno sospeso nell'aria della Capitale, che proprio nei giorni passati tra i tanti roghi che ci sono a Roma non bastano più gli autobus, adesso ha trovato anche il modo di smaltire i rifiuti dandogli fuoco, e per questo bisogna ringraziare la Giunta a 5 stelle Raggi e Co.

C.M.